800 anni dal primo presepe
Quello di quest’anno è un compleanno speciale:
800 anni fa veniva San Francesco inventava il Presepe. «Vorrei rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo (...), come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l'asinello». Le Fonti Francescane descrivono il desiderio che nacque nel cuore di San Francesco nelle settimane precedenti al Natale 1223: rappresentare la Natività in modo che tutti potessero gustare con lo sguardo la concretezza del Dio che si è fatto uomo.
Due settimane prima di Natale, raccontano le Fonti, Francesco chiamò un uomo di nome Giovanni, e gli chiese di aiutarlo a realizzare il suo Presepe. Così il 25 dicembre di quell’anno, alla presenza di molti frati giunti a Greccio, San Francesco osservando la mangiatoia con il fieno, il bue e l’asinello, si riempì di gioia. «In quella scena commovente risplende la semplicità evangelica, si loda la povertà, si raccomanda l'umiltà. Greccio è divenuto come
una nuova Betlemme», disse il santo. Ma non c’è Greccio, non c’è presepe se non ci fosse Betlemme, che in queste settimane vive una situazione difficile e complicata per gli eventi bellici in atto. Ricordare nella preghiera e nella carità le persone che vivono in Terra Santa diventa così il regalo più bello per il compleanno del presepe. Da parte nostra, al termine di un anno a dir poco complicato contemplare il presepe è un rinnovato invito ad aprirci alla speranza di un futuro in cui Dio continua a farsi sempre vicino a noi, nell’umiltà di ogni incontro inaspettato.
Buon Natale e buon 2024 a tutti.
don Tiziano