Dal campanile al campanello
Storicamente la Romagna è segnata da forti
campanilismi a cui nemmeno le parrocchie si
possono sottrarre. L’attaccamento alle tradizioni,
alle proprie radici è una cosa importante che va
salvaguardata, ma mai da contrapporre ad altre
tradizioni. Una volta ho sentito una persona
ribadire con forza con un nostro parrocchiano che
“La nostra Madonna conta più della vostra”. Come
dico sempre, spero che in Paradiso non ci siano i
confini!!! Per Solarolo e il suo territorio i giorni
dell’Ascensione sono una preziosa occasione per
rinsaldare il proprio legame con la Madonna della
Salute, che qualcuno ha anche definito “La Signora
di Solarolo”. C’è però una sottolineatura che vorrei
fare prendendo spunto dalle processioni che
celebreremo insieme. Mi piace pensare che la Madonna venga farci visita nelle nostre case, esattamente come fece dopo l’annuncio dell’angelo quando in fretta si recò a casa di Elisabetta (a 130 km di distanza!!!). È come se venisse a suonare al nostro campanello di casa, chiedendoci di abbandonare quello sterile campanilismo che ogni tanto riemerge. In fondo è anche la logica della missione di
ogni comunità parrocchiale: uscire dai campanili e dalle sagrestie, “suonare ai campanelli” delle famiglie e incontrare le persone per annunciare e testimoniare a tutti il Vangelo di Gesù.
don Tiziano