domenica 21 giugno 2020

Editoriale - Voce Amica ESTATE 2020 - In cammino

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In cammino

“Shomèr ma mi-llailah”. La traduzione dall’ebraico è “Sentinella, quanto resta della notte?”. Si tratta di un brano del profeta Isaia ed è l’universale metafora dello condizione umana, con tante domande che non trovano risposta. L’importante è però non stancarsi mai di interrogarsi, per tentare di scoprire infine un senso o, perlomeno, di avvicinarvisi. In altre parole... mettersi in cammino, in un cammino di ricerca. La prima azione che secondo il libro della Genesi il Signore compie dopo il riposo del settimo giorno, è proprio quella di camminare alla brezza del giorno. Per noi, che abbiamo passato i mesi della pandemia rimettersi in moto è fondamentale. Potrà sembrare di essere ancora nel cuore di una notte oscura, dove le preoccupazioni sono più grandi delle sicurezze: lavoro, famiglia, futuro... Ma se non siamo capaci di rimetterci in cammino, resteremo fermi al palo, magari aspettando che qualcuno venga a tirarci fuori dai guai. Noi siamo le sentinelle a cui il profeta rivolge la sua domanda. La sentinella è vigile, pronta, attenta ad ogni segnale, sapendo che all’alba il suo compito finirà. L’alba è certa, ma è come ci si arriva che crea qualche problema. Camminare fa bene alla salute, ma soprattutto allo spirito. Mettiamoci allora in cammino verso l’alba di una fase nuova del nostro tempo. Come ogni viandante/pellegrino ha bisogno di tutto perché vive nella essenzialità, attraversiamo almeno questa ‘notte’ di un’estate diversa dalle altre, con il desiderio tornareall’essenzialità per trovare il Signore Gesù, l’essenziale per la vita.

don Tiziano